Ne ho conosciute di assistenti sociali in vita mia, prima come educatore e coordinatore di servizi, poi come pulismano, durante i vari accadimenti lavorativi e infine come utente dei servizi sociali.
Le assistenti sociali non mi ricordo abbiano mai risolto un problema della mia vita, anzi in alcuni casi me l'hanno complicato, ma non è colpa loro è colpa del sistema sociale che non fornisce a queste professioniste le armi per affrontare le sfide da superare oppure fornisce armi spuntate e inefficaci.
O forse sono stato sfortunato io a non avere mai trovato un'assistente sociale in grado di aiutarmi.
Mina Settembre è una favola assimilabile a Un posto al sole.
La protagonista ha questa bellezza tipicamente partenopea, è solare, accattivante, improbabile.
Non c'è problema che non riesca a risolvere, non c'è reietto che venga lasciato indietro, non c'è sfida che possa essere persa.
La fiction è rilassante e consolatoria come uno spot pubblicitario del mulino bianco.
Gli attori, alcuni collaudati, altri meno, altri per niente.
La vera forza del prodotto rimane Napoli con la sua bellezza.
Se avete voglia di qualche ora totalmente rilassante trovate tutte le puntate su raiplay
Nessun commento:
Posta un commento