domenica 9 marzo 2025

Dexter: original sin


 

Ho amato Dexter, di un amore incondizionato e per alcuni anni ho pensato che fosse una delle migliori serie thriller internazionali, poi è arrivato Breaking Bad che ha scompaginato la mia scala di valori.

In realtà Dexter ha scontato anche l'imperdonabile colpa di un'ultima brutta stagione che doveva concludere la vicenda e l'ha conclusa sì ma in modo insoddisfacente e sicuramente non memorabile.

Nonostante la delusione per l'ultima stagione la curiosità e l'affetto per il personaggio e per la serie mi ha spinto a iniziare il prequel di Dexter, dove il padre adottivo è interpretato da un bravo Cristian Slater, il cast è molto buono e il giovane Dexter, interpretato da Patrick Gibson assomiglia molto a quello originale.

Stessa musica iniziale, stesse atmosfere, bravissima l'attrice che interpreta la sorellastra di Dexter nella somiglianza con quella adulta e bella la ricostruzione di una Miami inizio anni 90 e impressiona pensare come sia cambiato il mondo in così poco tempo.

Morale per gli amanti della serie consiglio il prequel con tutti i limiti del caso, fondamentale la voce narrante che è quella del nostro Dexter.

Su Paramount


sabato 8 marzo 2025

Il vizio del lupo


 

Chi è il lupo, alla fine è uno come te che mi stai leggendo, diverso da te che mi stai leggendo, è un uomo, un quarantenne, che lavora in un'azienda ed è bravo nel suo lavoro, gli piacciono le donne, il buon vino  e i wargame con le miniature, la sua vera passione per la quale frequenta una ludoteca il giovedì sera.

La sua vita non è completa, ma se la fa bastare, spesso si diverte e sa come trovare momenti di piccola felicità nel suo quotidiano.

Poi accade una cosa, una svolta nel suo destino, un evento imprevisto, diventa il potenziale autore di omicidio, viene coinvolto in un'indagine a causa di un indizio trovato sul luogo del ritrovamento del cadavere di un uomo.

Quell'indizio conduce sicuramente a lui.

Inizia in questo modo il primo romanzo di Gianluca Gualducci, Il vizio del lupo edito da PIEMME un giallo? Sicuramente perché del giallo ha tutti gli ingredienti, omicidio, indagine, risoluzione.

Un nero? Forse, perché Gualducci ha lavorato sui personaggi, tutti sfaccettati e bene caratterizzati, tutti tormentati dai loro demoni, e come tutti i neri ha un risvolto sociale, quasi impercettibile, nel quale si intuisce la precarietà socio economica dei giorni nostri, che porta l'individuo più fragile a cercare scorciatoie nel tentativo di salvarsi la vita o di preservare il benessere perduto.

Il protagonista assoluto è lui, il Lupo, Gianluca Mannari, e ti conquisterà con le sue contraddizioni, con la spasmodica e nevrotica ricerca di una verità, con i suoi errori e le sue cadute di stile, con la sua auto veloce e i suoi rapporti con le donne.

Un prodotto fresco, originale, televisivo, probabilmente seriale.

Ho avuto il piacere di presentare il suo romanzo al Gran Reno e non mi resta che farti il mio in bocca al lupo, Gianluca, benvenuto nel fantasmagorico mondo dell'editoria di genere italiana.

lunedì 3 marzo 2025

Rocco Schiavone


 

Torna con la sesta stagione il commissario più anticonformista, scazzato, cannaiolo e intrigante di tutta la fiction italica e forse europea.

Questa serie è nelle mie corde, ci sono affinità fra il mio Trebbi e questo uomo dello Stato tradito dallo Stato stesso eppure ancora in prima linea seppure in un luogo impervio e nevoso.

Le storie sono cupe, i personaggi centrati, ma il novanta per cento della serie si basa sul protagonista, così duro e pochissimo puro, dolente, cinico e nello stesso tempo umanissimo.

Giallini è Rocco Schiavone non potrei immaginarne un altro.

Potete vedere le ultime quattro puntate su Raiplay.

domenica 2 marzo 2025

Mina Settembre


 

Ne ho conosciute di assistenti sociali in vita mia, prima come educatore e coordinatore di servizi, poi come pulismano, durante i vari accadimenti lavorativi e infine come utente dei servizi sociali.

Le assistenti sociali non mi ricordo abbiano mai risolto un problema della mia vita, anzi in alcuni casi me l'hanno complicato, ma non è colpa loro è colpa del sistema sociale che non fornisce a queste professioniste le armi per affrontare le sfide da superare oppure fornisce armi spuntate e inefficaci.

O forse sono stato sfortunato io a non avere mai trovato un'assistente sociale in grado di aiutarmi. 

Mina Settembre è una favola assimilabile a Un posto al sole.

La protagonista ha questa bellezza tipicamente partenopea, è solare, accattivante, improbabile.

Non c'è problema che non riesca a risolvere, non c'è reietto che venga lasciato indietro, non c'è sfida che possa essere persa.

La fiction è rilassante e consolatoria come uno spot pubblicitario del mulino bianco.

Gli attori, alcuni collaudati, altri meno, altri per niente.

La vera forza del prodotto rimane Napoli con la sua bellezza.

Se avete voglia di qualche ora totalmente rilassante trovate tutte le puntate su raiplay