sabato 11 gennaio 2025

Katia Follesa e Valeria Graci ma non dovevamo vederci più


 


L'ultima volta che avevo assistito a uno spettacolo teatrale al Duse ero andato a vedere Gaber. Fate due conti e potrete facilmente desumere che non andavo a teatro da circa trent'anni.

Una delle nostre figlie per Natale ci ha regalato due biglietti per il Duse, per andare a vedere l'ultimo spettacolo di Katia Follesa insieme alla sua amica storica Valeria Graci.

Vi confesso che invecchiando esco malvolentieri la sera, comincio ad avere problemi di vista con il buio e  vado a letto molto presto.

Però, visto che non sono ancora da ricovero mi sono fatto forza e insieme a mia moglie mi sono diretto verso quel cantiere a cielo aperto che è diventata Bologna.

Ho faticato non poco a trovare un parcheggio, e abbiamo avuto la fortuna di incappare in una serata quasi mite, 8 gradi alle otto di sera.

Entrare al Duse non mi ha fatto battere il cuore come quando avevo vent'anni, però ho ritrovato le atmosfere, il brusio di un teatro colmo di persone, il bar dove la gente normale, quella che esce tutte le sere e ha energie da spendere, consumava aperitivi e caffè.

Il teatro l'ho trovato invecchiato e scomodo, forse segno dei tempi e delle ristrettezze economiche e mi ha rattristato constatare che avrebbe bisogno di una bella risistemata.

Lo spettacolo? Mi sono moderatamente divertito, soprattutto essendo un estimatore di Zelig ho riso nei due loro pezzi forti, quello delle finaliste di miss Italia e delle protagoniste di Uomini e donne.

Mancava chiaramente Bisio ma c'erano alcuni ballerini che hanno contribuito a ricreare le atmosfere.

Le due comiche hanno dimostrato la loro consueta grinta, e simpatia che ha caratterizzato la carriera della Follesa, protagonista spesso in televisione di diverse produzioni.

Ho letto che parteciperà anche a una serata di San Remo come spalla di Conti, ma potrebbe essere una fake news.

Sono tornato a casa contento della serata, mi sono sentito ancora vivo, ho superato la mia terribile pigrizia e ho trascorso due orette divertenti.

Ho anche avuto modo di vedere la programmazione del Duse per il 2025. L'unico spettacolo che andrei a vedere, ma non lo farò, è quello dei due vecchi leoni Lopez e Solenghi, tutto il resto della programmazione l'ho trovato o poco interessante o imbarazzante.

Segno dei tempi, forse Gaber ci scriverebbe una canzone.

Io vi lascio solo con una considerazione.

Una volta al Duse trovavi Gaber, lui ha lasciato un grande vuoto, e quel vuoto ormai è ovunque anche nelle nostre teste

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