venerdì 3 gennaio 2025

Diventare nonni


 


Poi accade che ti ritrovi nonno, ricordo che la notizia di questa eventualità me la comunicò mia figlia in uno dei nostri incontri in pizzeria, appuntamenti mensili irrinunciabili per me, un nostro momento nel quale ci raccontavamo il nostro reciproco quotidiano cercando di non perdere troppi pezzi.

In realtà credo la che vita sia in continua evoluzione o involuzione verso la sua naturale conclusione, e questo dato l'ho chiaro da tanto di quel tempo che credo di avere vissuto il futuro nella mia testa fin da giovanissimo.

Ciò che non avrei mai potuto immaginare è l'impatto emotivo delle diverse situazioni, il grande dolore della perdita ad esempio, è un'esperienza devastante e spesso incurabile, che può essere parzialmente lenita dalla grande emozione di una nuova vita.

Mi sono sempre considerato un cinico disilluso, un po' come il mio amico Trebbi, eppure questa nuova esperienza affettiva nei confronti di mia nipote e di un altro piccoletto, che hanno arricchito i rami della mia famiglia, si è rilevata come uno tsunami affettivo.

Il mio pensiero è rivolto spesso a loro, al loro futuro, al futuro del mondo.

Loro rappresentano in parte il mio testamento in terra, rimarranno a testimoniare le mie buone o cattive azioni, forse mi citeranno distrattamente nella loro vita da adulti, diranno era mio nonno, non l'ho mai conosciuto, oppure lo vedevo nei fine settimana, ci giocavo con l'xbox, sai era uno scrittore, ho tutti i suoi romanzi e alcuni me li ha anche dedicati.

La mia nuova esperienza di nonno è spiazzante perché per la prima volta guardo al futuro con i loro occhi e non più con i miei.

Prima immaginavo come sarebbe finita, adesso cerco di immaginare come loro vivranno in un futuro sconosciuto e irraggiungibile nel quale io sarò solo un tenue ricordo sbiadito.



mercoledì 1 gennaio 2025

C'è ancora domani


 

Dopo avere visto Diamanti ho deciso, la sera dell'ultimo giorno di un 2024 nel complesso terribile e annichilente, di vedere C'è ancora domani della brava Cortellesi che reputo una delle attrici più talentuose nel panorama attuale.

Avevo resistito alla tentazione di vederlo a causa dell'eccessivo entusiasmo che questo film aveva mosso fra critica e pubblico, poi ieri sera l'ho guardato.

Bello l'utilizzo del bianco e nero brava lei e bravo, come sempre Mastandrea, un vero professionista se calato nel ruolo giusto, interessante e giusta la denuncia sociale, stiamo parlando di una vicenda che si snoda nei giorni che precedono lo storico voto referendario del 46 per decidere fra monarchia e repubblica, quel giorno finalmente le donne ebbero la possibilità di esprimere, con il voto, la loro voglia di cambiare le cose.

Film educativo, indispensabile in questo momento storico, non solo nei confronti delle donne, ma anche come scossa alle coscienze dormienti di un paese che non ha più la forza di alzare la testa, subendo da un governo dopo l'altro le peggio cose.

Scritto ciò, non posso comparare questo film a Diamanti, non è un capolavoro, è un buon film, mi è piaciuto, ma non mi ha suscitato le emozioni dell'altro, il suo successo la dice lunga sulla pochezza che lo circonda, comunque brava la Cortellesi.

L'ho visto su Sky