Erano anni che non entravo in una sala cinematografica, colpa la pigrizia e l'età e una smisurata concorrenza televisiva.
Oggi pomeriggio, grazie a Sky, e ai biglietti gratuiti che mette a disposizione dei fedelissimi (sono cliente Sky da almeno 15 anni ma forse anche di più) sono ritornato allo Space di Bologna ed è stato come fare un salto in avanti nel futuro, poltrone comodissime e vari altri cambiamenti.
Ma veniamo al film del bravissimo Ozpetek, un film corale tutto al femminile dove l'uomo viene relegato in un angolo e schiacciato dalla potenza di fuoco di un gruppo di attrici bravissime.
Non le citerò, perché sono troppe, e la bravura di un'attrice o di un attore spesso dipende dal regista e dallo sceneggiatore che in questo caso è riuscito a valorizzare tutte le protagoniste.
Il film è struggente, potente, mai retorico, evocativo e narra le vicende di una grande sartoria che crea abiti di scena per il cinema e il teatro.
Non vi racconto altro, perché questo film è da vedere e forse da rivedere.
Escono vincenti le donne, con la speranza che davvero possano un giorno relegarci in un angolo con tutte le nostre cattive coscienze.
La seconda fotografia che ho postato è la cosa che ho ritrovato nel film, quella piccola palla di vetro con un pesce rosso all'interno.
Per il regista ha un significato che non ho saputo approfondire ma mi piace pensare che ho con lui questo banale oggetto in comune.
Fatevi un regalo, andate al cinema e commuovetevi con questi inestimabili Diamanti
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