L'associazione con Colombo è immediata, l'impermeabile trasandato, il sigaro in bocca, l'aria distratta di chi si ritrova sulla scena dell'omicidio per caso e la dinamica della vicenda che inizia sempre dalla fine, cioè dall'esecuzione dell'atto efferato, con immediato svelamento del colpevole.
Non ho mai letto i romanzi di Fulvio Ervas, ma devo dire, con tutta l'onesta possibile, cercando di accantonare l'invidia per uno che ce l'ha fatta ad arrivare alla fiction, che le trame sono deboli, scontati e approssimativi gli omicidi, niente a che fare con la genialità degli assassini della più famosa serie americana.
Però Giuseppe Battiston è bravissimo, come sempre, accogliente l'idea del solito gruppo di investigatori con la patologa affascinante impersonata da una brava Bobulova.
L'idea del poliziotto che non usa il cellulare e scrive sui biglietti è poco originale ma accattivate, insieme al luogo prediletto da Stucky, una trattoria dove trascorre molto del suo tempo.
Le affinità con il mio Trebbi sono molteplici, e chi lo ha letto lo sa.
Quindi vi consiglio le prime quattro puntate della prima stagione, per quattro orette davvero rilassanti in una Treviso sconosciuta al sottoscritto ma affascinante.
Su Rai play
Nessun commento:
Posta un commento