Ieri in un freddo sabato di aprile 2024 ho partecipato come relatore alla presentazione del romanzo L'omicidio di Valle Giulia di Antonella Di Fabio scrittrice romana al suo secondo lavoro.
Amo Roma come può amarla un bolognese che l'ha visitata superficialmente un paio di volte, la maestosità del centro storico, la bellezza dei monumenti, la qualità del clima, la convivialità delle trattorie e di alcuni quartieri del centro.
Amo Roma per la storia, per il tanto cinema italiano girato nella capitale, per la simpatia innata dei romani.
Un amore stereotipato lo ammetto ma viscerale.
Il romanzo è ambientato nella città eterna ed è un "caso freddo", un'indagine intorno a un presunto errore giudiziario perpetrato ai danni di un uomo, condannato per omicidio costretto a scontare una lunga pena per un reato che ostinatamente rifiuta di ammettere.
Parte tutto dai famosi scontri di Valle Giulia del 68 che probabilmente innestarono una stagione di manifestazioni in tutto il paese, e in quel caso videro uniti contro le forze dell'ordine studenti universitari di destra e di sinistra.
La vicenda si innesca quando la figlia dell'uomo condannato e morto qualche anno dopo l'uscita dal carcere, trova in un armadio vecchie lettere e si affida a un agenzia investigativa composta da due donne, e affiancata da un commissario di polizia, per arrivare alla verità.
Nel romanzo c'è Roma, si respira l'amore della scrittrice per la sua città, troverete un'indagine atipica, un tuffo nel passato,
nel faticoso tentativo di cambiare non il destino di un uomo ma almeno riabilitarne la figura, per donare serenità alla famiglia.
Il romanzo ha partecipato alla selezione per il premio Strega, edito dalla Fratelli Frilli Editori, lo potete trovare in tutte le librerie e in versione digitale.
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