Ho visto cinque delle sei puntate della prima stagione di Christian ispirato alla graphic novel Stigmate, che non conosco.
In parte mi rimanda al Miracolo con la regia di Ammaniti che mi era piaciuto, peccato non ci sia stato un seguito e sicuramente, come lui stesso ha dichiarato a Non è un paese per giovani, non ci sarà.
Christian si svolge nella peggio periferia romana, quella dove vive la parte marginale e disperata del nostro tessuto sociale, l'atmosfera è greve, senza speranza, dominata da un clima di sopraffazione e morte incombente.
Nel luogo della fine della speranza appare Christian, picchiatore al soldo di un malavitoso locale, al quale capiterà un fatto tanto soprannaturale quanto incredibile.
Da quel momento la vita di Christian e di chi lo circonda cambierà.
Bravo il protagonista Edoardo Pesce, bravo Claudio Santamaria e in realtà bravi tutti.
Adesso termino la prima stagione e poi mi tuffo nella seconda.
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