Film del 2022, coproduzione Irlanda, Inghilterra, Usa.
Si fa un gran parlare di violenza sulle donne, molte parole, molta retorica, poca vera cultura, intanto uomini/bestia continuano a uccidere compagne, mogli, fidanzate come un atto dovuto, senza preoccuparsi delle conseguenze, ma la violenza non è solo quella estrema, ne esiste un'altra più sottile, subdola, definitiva indotta da una fede, da una cultura familiare, dalle consuetudini.
Questo film crea cultura, perché racconta una storia e come annuncia all'inizio della vicenda, il racconto e il raccontare sono componenti della nostra vita, danno senso al vivere.
Non vi svelo nulla, perché il film si snocciola come un vero e proprio giallo intorno a un prodigio, una fanciulla in un'Irlanda desolata e selvaggia, 1862, continua a vivere dopo quattro mesi di digiuno.
Una coraggiosa infermiera viene arruolata da un becero comitato del paese per osservare il fenomeno per due settimane e riferire.
Un piccolo capolavoro e un grido di speranza per l'umanità.
Dall'orrore di una cultura oscurantista e bigotta ci si può salvare, si può iniziare una nuova vita.
Su Netflix
Nessun commento:
Posta un commento