La terza stagione di the boys la sto guardando nel mio cellulare in vacanza, e mi sembra sempre più divertente nel senso più esaustivo del termine.
Inizia in maniera davvero non convenzionale e molto splatter e continua con ritmi serrati fra il grottesco e il drammatico, sempre a un passo dalla risata con un senso di attesa e trepidazione che solo chi ama fumetti e super eroi può capire.
Per gli altri che per un motivo o per un altro trovano la serie inguardabile, dirò solo chiamatele emozioni.
Su Prime.
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