Erano anni che non scioperavo, e pensavo di andare in pensione senza altri scioperi, ma questa volta non si può rimanere indifferenti di fronte all'indifferenza delle istituzioni, all'indifferenza del sindacalismo di serie A, rappresentato dai sindacati confederali, quelli che sanno imporre le loro regole ma che di fronte alle istanze degli operatori della Polizia Locale neanche si degnano di rispondere, rispetto al silenzio delle amministrazioni locali che vogliono continuare a utilizzarci come la "loro polizia" e purtroppo, spiace ammetterlo, rispetto all'indifferenza di tanti colleghi che preferiscono rimanere relegati al vecchio ruolo di "vigili urbani" anche se quella figura non esiste più dal 1986.
Leggete il volantino sopra, lì ci sono tutti i motivi per scioperare, anche i più qualunquisti fra i colleghi dovrebbero pensare che la vera riforma, quella voluta dal SULPL, consentirebbe loro di andare in pensione prima, avere uno stipendio più dignitoso e maggiori tutele.
Fra pochi mesi sarò solo un cittadino anziano, uno di quelli che ascoltando il rumore della politica può solo scuotere la testa brontolando, ma oggi credo che la nostra sola possibilità di crescere sia cercare nuove alleanze per potere contare e contrattare nei tavoli dove altri continuano a decidere il nostro destino.
Solo uniti si vince.
Massimo Fagnoni delegato SULPL Bologna
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