Ci sono luoghi nel mondo che mi piacerebbe visitare, ma sono troppo pigro per prendere un aereo o un'auto e partire, quindi li ammiro dallo schermo del mio 55 pollici.
Uno di questi è situato nella verdissima Cornovaglia, terra selvaggia nella quale c'è un paesino Port Isaac che nella finzione televisiva diventa Portween.
La trama è lineare, apparentemente, narra le vicissitudini professionali, esistenziali e sentimentali del dr Martin, un medico con diverse idiosincrasie, una nevrosi accentuata che si manifesta in una difficoltà sistematica a intrattenere relazioni con gli altri esseri umani e una grande professionalità.
Il protagonista è attore inglese a me sconosciuto fino a poco tempo fa Martin Clunes, bravissimo nel difficile ruolo del burbero e maniacale dottore.
Intorno a lui si muove una schiera di cooprotagonisti bravissimi, la caratterizzazione dei diversi personaggi è molto accurata e nel complesso le vicende si muovono nel paesino costiero e nei dintorni dove il dottore dovrà quotidianamente gestire la salute di una popolazione a dire poco eccentrica.
Perché guardare le nove stagioni che raiplay propone?
Serenità, buona sceneggiatura, ambientazione spettacolare, una piccola vacanza per la mente, soprattutto per chi come me in vacanza ci andrà solo fra qualche mese
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