sabato 26 dicembre 2020

L'uomo del labirinto


 Non ho mai letto e mai accadrà almeno in democrazia, che io legga un romanzo di Carrisi, è l'invidia che parla, sicuramente, ma anche il fatto che ho poco tempo da perdere e cose più interessanti da leggere.

In compenso avevo visto La ragazza nella nebbia, film interessante, sicuramente non entusiasmante, con un bravo Servillo, tratto da un romanzo del Carrisi.

Nel mio periodo natalizio 2020 agli arresti domiciliari come tutti gli italiani, sto facendo scorpacciate di film e fiction e mi sono imbattuto nel film L'uomo del labirinto.

Ho pensato, due mostri sacri come Hoffman e Servillo, film tratto da un romanzo di successo, dovrei divertirmi.

Come raramente accade ho mollato il film circa a metà.

Brutto come solo riesce a essere un film italiano oggi, sceneggiatura approssimativa, personaggi poco credibili, regia traballante, attori male diretti, e infine la trama.

Un coniglio dagli occhi rossi?

Ipotizzo un'allucinazione, una svolta psichica che spieghi la pochezza della trama, un sogno a occhi aperti, qualche svolta geniale insomma che mai svelerò.

Ma davvero un brutto film, tratto da un romanzo di successo forse non utilizzato al meglio.

Rimane un unico dubbio, perché un mostro sacro come Hoffman si è prestato a tale operazione? Possibile che abbia bisogno di lavorare a tal punto?

Misteri.

Su sky

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