Non ho letto il romanzo e non lo leggerò, ma chi lo ha scritto, una donna, e non poteva essere altrimenti, è geniale.
La realizzazione televisiva è spettacolare, con le due attrici protagoniste assolute che potete vedere sopra.
Reese Whiterspoone l'avevo già notata in Big Little Lies ed è perfetta nel ruolo della tipica donna americana borghese, ricca e infelice.
Kerry Washington l'avevo vista in Scandal dove aveva dimostrato tutta la sua bravura pure in una fiction improbabile e patinata che poi ho abbandonato per noia.
Nella realizzazione televisiva di questo romanzo le due attrici danno il meglio del loro talento in una trama davvero sorprendente.
Finalmente un taglio che esce dai consueti filoni donna eroica, madre coraggio, politicamente corretto.
Nella vicenda non ci sono buoni assoluti, non emerge, con la consueta stucchevole matrice pseudo progressista, una vicenda antirazzista, femminista, anti omofoba.
Protagonista è la vicenda.
I due personaggi femminili sono tanto potenti quanto detestabili.
Due madri arroganti, infelici, in fuga dalla realtà.
Le vere vittime sono i figli plagiati, abusati, costretti a modelli sociali ai quali si ribellano.
Anche tutta la parte inerente all'integrazione razziale è interessante e mai retorica.
Senza entrare nei dettagli una storia nera, avvinvente, incalzante.
Una boccata di ossigeno in un mondo intriso di retorica populista, poco importa se di destra o sinistra.
Su Prime.
La realizzazione televisiva è spettacolare, con le due attrici protagoniste assolute che potete vedere sopra.
Reese Whiterspoone l'avevo già notata in Big Little Lies ed è perfetta nel ruolo della tipica donna americana borghese, ricca e infelice.
Kerry Washington l'avevo vista in Scandal dove aveva dimostrato tutta la sua bravura pure in una fiction improbabile e patinata che poi ho abbandonato per noia.
Nella realizzazione televisiva di questo romanzo le due attrici danno il meglio del loro talento in una trama davvero sorprendente.
Finalmente un taglio che esce dai consueti filoni donna eroica, madre coraggio, politicamente corretto.
Nella vicenda non ci sono buoni assoluti, non emerge, con la consueta stucchevole matrice pseudo progressista, una vicenda antirazzista, femminista, anti omofoba.
Protagonista è la vicenda.
I due personaggi femminili sono tanto potenti quanto detestabili.
Due madri arroganti, infelici, in fuga dalla realtà.
Le vere vittime sono i figli plagiati, abusati, costretti a modelli sociali ai quali si ribellano.
Anche tutta la parte inerente all'integrazione razziale è interessante e mai retorica.
Senza entrare nei dettagli una storia nera, avvinvente, incalzante.
Una boccata di ossigeno in un mondo intriso di retorica populista, poco importa se di destra o sinistra.
Su Prime.
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