venerdì 22 giugno 2018

Quando è moda è moda




2018 forse dovrei cancellare il mio profilo facebook, lo so che dovrei farlo.
Non ci riesco e me ne vergogno.
Piccolo scrittore di periferia.
Non conto nulla, eppure non mollo, rimango attaccato alle peggio cose solo per avere una parvenza di concretezza.
In questa fogna di social l'importante è vomitare sentenze, sparlare di tutto, basta affermare la propria piccola inconsistente essenza.
Facebook è una disgustosa piazza dove le persone  possono esprime il peggio con la sicurezza di rimanere  impuniti e immagino che gli altri social siano uguali.
Perché non me ne libero?
Probabilmente per una sorta di dipendenza patologica che ha a che fare con la mia patetica idea di essere uno scrittore.
Ma stiamo raggiungendo un limite di indecenza e sto davvero valutando diverse opzioni.
Quando è moda è moda.
Ascoltate un grande che non ha potuto scegliere e non si è trovato come me davanti al bivio fra una solitudine dignitosa e una dipendenza virtuale vergognosa.




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