Strano ritrovare la madre dei draghi Emilia Clarke(Il trono di spade) in una commedia romantica e commovente, una di quelle dove si piange e si riflette, in questo caso sul fine vita.
Del trono di spade c'è anche Charles Dance , il papà del nano per intenderci.
Il film, tratto da una storia vera, sembra, narra la triste vicenda di un giovane e bello rampollo di ricca famiglia inglese costretto a una vita da disabile grave a causa di un incidente.
Lei, la bella Emilia, sarà l'unica assistente in grado di fare sorridere nuovamente il giovane.
Nonostante l'idea sdolcinata e strappalacrime, il film segue un suo percorso di coerenza. Morale: non sempre è sufficiente l'amore per dare un senso alla vita, importante, più importante di tutto, rimane la qualità della vita stessa e su quella non ci sono amori o sentimenti che reggano.
Credo sia importantissimo il dato conclusivo, quello dell'autodeterminazione, che deve essere assolutamente libera.
Se non è giusto decidere il destino degli altri è fondamentale potere disporre del proprio, e questa per me è l'unica verità possibile.
Film carino per una serata estiva, magari climatizzata.
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