domenica 2 luglio 2017

Wallander



Ho visto le 4 stagioni dedicate al commissario Wallander, nato dalla penna del compianto Henning Mankell.
Una visione televisiva adatta all'estate, dove le immagini sfumano nel calore del giorno, specialmente quando non possiedi un qualsiasi impianto di climatizzazione.
Non vi svelerò il finale, la fine di Wallander, perché ogni eroe da Achille a Ettore, a Ulisse è destinato a perire, però vi racconto che mi sono sentito spesso in sintonia con questo strano poliziotto sensibile, europeo, delicato, estremamente umano, intrepretato dal grande attore irlandese Kenneth Branagh per una produzione inglese con ambientazione svedese.
Vi confesso che i paesi del nord Europa, insieme a Canada e Australia, mi sembrano i luoghi dove forse mi piacerebbe invecchiare, in un mondo che ammettiamolo, sta implodendo grazie alle proprie contraddizioni.
Vi consiglio questo compassato poliziotto per la vostra estate televisiva, ma non aspettatevi un lieto fine, solo una fine dignitosa, quella che spesso manca nella vita reale.

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