Fine prima stagione di questa produzione HBO e il gigante assoluto risulta Turturro, modello di avvocato duro e puro, disincantato e cinico ma non abbastanza da lasciare al suo destino un gatto randagio e forse la metafora del nero metropolitano in oggetto è la rivendicazione del diritto alla difesa a prescindere da sesso e religione e credo politico, e non è un caso se colui che deve difendere il giovane studente pakistano è un piccolo avvocato perdente per definizione e afflitto da una grave forma di eritema di natura quasi sicuramente psicosomatica.
E' un nero sulla diversità e questa è un'affinità con il mio ultimo romanzo Il giallo di Caserme Rosse, e forse è il preludio di un nuovo modo di fare narrativa e fiction, il disagio e la criminalità devono fare i conti con le nuove fasce di popolazione spesso utilizzate come capri espiatori delle nostre colpe ataviche.
Ma non solo, i nuovi protagonisti di questi drammi sociali diventano gli stranieri anche come investigatori, avvocati, poliziotti e i ruoli si confondono, arricchendo in un certo senso la densità della trama.
In attesa delle seconda stagione consiglio a chi non l'avesse vista la prima, da non perdere, su sky
Nessun commento:
Posta un commento