Giorno di ferie prenatalizio, sto pranzando a casa di mia madre e ascolto la nuova trovata del neo ministro dell'interno, ministro di un governo provvisorio, come provvisoria è e continua a essere la nostra condizione di agenti della polizia municipale, divisi fra mille sindacati, mille discussioni, mille divise e dotazioni e regolamenti ma con una sola certezza: NOI NON SIAMO POLIZIOTTI.
Lo ha deciso lo Stato, non abbiamo le stesse tutele dei poliziotti o dei carabinieri, non abbiamo la causa di servizio se ci facciamo male possiamo usufruire della mutua e perdere il salario, non abbiamo nemmeno gli 80 euro di Renzi e queste sono cose già dette.
Quindi adesso che abbiamo i "turchi" alle porte come nel famoso romanzo di Buzzati, ecco emergere la soluzione Polizia Locale, spesso disarmata, sicuramente non addestrata, sicuramente svalutata e dileggiata, ma ottima come le barriere new jersey di cemento da collocare intorno alle piazze.
Siamo ottimi bersagli, siamo innocui, sacrificabili, sempre sul territorio e se dovesse accadere l'irreparabile potranno anche usarci come capro espiatorio, insieme ai sindaci di questo scalcagnato paese.
Noi dobbiamo dire di no, dobbiamo farlo insieme, siamo in 60/65000 siamo tanti e possiamo essere forti, in gioco c'è la pelle questa volta e quella una volta persa non la puoi chiedere indietro.
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