Ho appena terminato di vedere una pregevole produzione Rai interpretata dal buon Fiorello, si intitola
Io non mi arrendo. E' la storia vera di un coraggioso ispettore di Polizia, morto nel 2014 di tumore dopo avere indagato sui misfatti inerenti alla terra dei fuochi.
Non posso non ricordare anche un nostro collega, Michele Liguori, morto di tumore, sempre a causa della stessa terra, sempre a causa del suo senso del dovere.
Perché i nostri morti, e in generale i morti in divisa, cadono per servire un'idea di giustizia, di riscatto sociale, cadono per difendere i più deboli e purtroppo non è facile retorica è la realtà.
La cosiddetta società civile subito dimentica, fagocita, distratta muove l'attenzione altrove, quasi che fosse un nostro destino morire in servizio.
Per questo e mille altri motivi è impostante non dimenticare.
E' quindi con particolare piacere che annuncio la seconda festa della Polizia Municipale dell'Unione Reno Galliera, che si svolgerà a San Giorgio di Piano sabato 1 e domenica 2 ottobre 2016.
L'anno scorso fu intitolato ai Caduti della Polizia Locale, il largo antistante il Comando, alla presenza del figlio di un altro eroe, Vincenzo Cinque, ucciso per strada a 64 anni, mentre faceva il suo dovere, serviva e proteggeva.
Noi viviamo e lavoriamo in un paese che non sempre protegge i suoi figli, si dimentica di chi tutti i giorni esce per le strade in divisa e rischia la pelle, senza tutele, senza adeguate indennità, e come gli eroi citati prima va avanti fino in fondo, non si arrende..
E noi non ci vogliamo arrendere nel celebrare i nostri morti, i nostri caduti, eroi di un quotidiano spietato, persone comuni che hanno deciso di servire la loro idea di senso dello Stato.
Un plauso per la festa dell'Unione nella terra dove ho deciso di vivere.
Bisogna festeggiare per non dimenticare, per trovare insieme le motivazioni a non arrendersi alla ignavia dominante.
Nessuno deve restare indietro.
Massimo Fagnoni delegato Sulpl Bologna
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