Pomeriggio di agosto, Bologna, un bel vento leggero e primaverile spazza la città e oggi faccio pace con Guccini, tanto l'ho ascoltato, tanto l'ho cantato, molto l'ho amato e poi dimenticato.
Ma oggi ve lo regalo in una canzone che noi bolognesi cinquantenni conosciamo bene.
Si parla delle osterie di fuori porta.
Non credo ne siano rimaste molte e le poche non saranno più quelle della mia giovinezza.
Nessuna nostalgia le cose andate sono andate e ho per unico rimorso le occasioni che ho perduto.
Ma in una giornata di agosto in città si può fare pace con Guccini e con il passato e con la giovinezza perduta, perché io ci credevo, non chiedetemi in cosa, poco importa, ma avevo gli occhi spalancati e pensavo prima di agire. I giovani di oggi, e non è solo lo sproloquio di un vecchio, spesso in testa hanno solo il mare e ci affogano dentro senza neanche accorgersene.
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