Child 44, è soprattutto un thriller ed è decisamente nero, nera l'atmosfera di tragedia incombente, neri i colori di una Russia reinventata per l'occasione, neri i personaggi e il cielo, e le case, le fabbriche, le suggestioni.
Da un lato il film è davvero bello, perché lentamente ti porta dentro l'incubo del mostro che si aggira in un paese di mostri per poi avvincerti fino all'ultima scena che non è necessariamente salvifica, neanche liberatoria, solo vagamente consolatoria, dall'altro è angosciante, claustrofobico, definitivo.
Protagonista del film, e probabilmente del romanzo è la Russia stalinista quella delle spie obbligatorie, del paradiso in terra, delle esecuzioni sommarie e del totalitarismo più spietato e il mostro di Rostov che viene inserito con grande libertà romanzesca nella trama diventa l'emblema della fine della speranza, della disperazione in terra, una terra che probabilmente non troverà mai la vera pace.
su sky
Nessun commento:
Posta un commento