mercoledì 20 aprile 2016

David di Donatello 2016



Ho visto i 77 minuti dedicati da sky ai David di Donatello 2016 e devo ammettere che mi sono emozionato e lo so, sono un vecchio sentimentale, ma quando ho visto la squadra del film Lo chiamavano Jeeg Robot entrare uno alla volta a ritirare i sette premi tra cui miglior attore, migliore attrice, miglior attore non protagonista, miglior produttore e miglior regista esordiente (questi ultimi a Gabriele Mainetti), ho davvero esultato per questi giovani (relativamente) attori e per il giovane regista.
Cosa ha convinto la giuria non posso saperlo perché non ho visto il film, ma le reazioni degli attori e del regista mi sono sembrate autentiche, questa squadra ce l'ha fatta, ha fatto il botto, e l'unico personaggio che conosco è Claudio Santamaria per averlo visto in Romanzo Criminale  e scopro che in realtà è comparso in molti film, L'ultimo capodanno, Almost Blue, L'ultimo bacio, La stanza del figlio etc etc, tutti film che ho visto, però pure conoscendolo, pure apprezzandolo, pure constatando che a 42 anni ha fatto un sacco di lavoro in tv e al cinema, ecco che nella strana macchina del cinema italiano solo oggi ha ricevuto il giusto riconoscimento.
La cultura nel nostro paese segue percorsi tortuosi e spesso ambigui, però questa volta pare che qualcosa sia sbocciato, hanno trionfato l'entusiasmo, la creatività, il lavoro di squadra.
Che sia l'inizio di una nuova fase?
Non ne ho idea, comunque viva il cinema italiano quando riesce a proporre qualcosa di davvero innovativo, viva
questa nuova generazione di splendidi quarantenni.

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