giovedì 28 aprile 2016

11.22.63



King, chi lo ama. chi lo detesta.
Io personalmente ho amato molto It e Il miglio verde.
Lo comprai nell'edizione a puntate, pubblicato in sei volumetti dal 28 marzo al 29 agosto 1996, e mi fa impressione pensare che allora mia figlia aveva solo un anno.
L'idea del romanzo a puntate si ispira ai romanzi di appendice, quelli che uscivano nell'800 sui quotidiani o le riviste, in quel periodo (96) ricordo l'attesa per il volumetto successivo, la trepidazione, sensazioni difficilmente descrivibili oggi dove tutto è immediato come un continuo orgasmo che alla fine diventa noioso, perché abituarsi ad avere tutto subito senza la frustrazione dell'attesa alimenta il falso mito della immortalità, ma ricordatevi di immortali ce n'è uno solo, e non è Christopher Lambert.
Non ho letto il romanzo dal quale è tratta questa mini serie, ma la realizzazione televisiva mi piace e mi piace la storia, viaggi del tempo, non originalissima ma affascinante, perché con il suo stile King affronta la storia e la rilegge, chi uccise Kennedy? Perché? Come?
Salvare Kennedy cosa avrebbe comportato nella storia dell'intero pianeta?
Intrigante il tema, bella la ricostruzione di un periodo, gli anni 60, che per me ha sempre avuto grande suggestione, la musica, l'America e le sue contraddizioni, i beach boys e un mercoledì da leoni.
Mi perdo nella ricostruzione televisiva e penso come me la sarei cavata in quel periodo storico dove io in realtà c'ero già.
Quando morì Kennedy e con lui il grande sogno americano di una democrazia realizzata, io avevo 4 anni, bella età.

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