Quando un ventenne ti sputa in faccia chiamandoti vecchio di merda, sbirro maledetto, non conti un cazzo, vai in pensione, e tutto ciò solo perché stai cercando di fare il tuo dovere.
Quando chiedi allo Stato ... da anni ... di riconoscere solo ciò che è giusto, l'equo indennizzo che è semplicemente l'accertamento della dipendenza delle infermità da causa di servizio.
Quando sei in una piazza qualsiasi e i manifestanti ti tirano le bottiglie e ti infamano, ma non ti viene riconosciuta l'indennità di ordine pubblico perché non sei un poliziotto.
Quando devi rischiare la pelle durante un trattamento sanitario obbligatorio, senza tutele, senza strumenti per difenderti, e il vigile del fuoco dopo avere aperto la porta dell'appartamento ti dice, adesso tocca a te.
Quando sei allo stadio e stai facendo viabilità e passa il pullman con gli ultras di turno e quelli ti offendono e ti tirano le lattine in faccia.
Quando devi rilevare un incidente in mezzo alla strada e ti investono, o ti sparano da una finestra di un condominio mentre cerchi di tenere lontana la folla, o ti investono con un suv rubato.
Quando continuano a chiamarti vigile, Pizzardone, Ghisa, Gufo, e non certo per simpatia.
Quando ti tocca discutere con gli ambulanti abusivi più giovani di te, aggressivi, difesi dall'opinione pubblica perché sempre meglio vendere marchi contraffatti che rubare.
Quando anche la magistratura assolve chi ti ha appena picchiato definendo la sua aggressione un reato risibile.
Quando ti capita di uscire in servizio di notte, a sessant'anni e gli unici che non si accorgono che sei vecchio sono coloro che governano il Paese.
Quando ... sei stufo marcio di essere usato come capro espiatorio di ogni situazione di degrado cittadino dagli sgomberi alla movida universitaria.
In tutti questi casi e molti altri ancora, io mi sento offeso.
Massimo Fagnoni delegato SULP Bologna
Nessun commento:
Posta un commento