Per strada tornando a casa, intercetto radio 3, Fahrenheit trasmissione cult, si parla di libri e di cultura merce rara, merce preziosa, me ne rendo conto mentre parlo con uno dei miei nipoti durante il rituale pranzo di natale, 14 anni, bravo studente, gli chiedo se legge e lui mi risponde che legge solo libri scolastici, e adesso un libro sulla storia della Juventus e mi sembra così normale, così realistico, i giovani leggono poco, comunicano con whatsapp, frasi solo accennate, storpiate, piene di simboli, disegni, faccine ... il nulla.
Ascolto un brano della trasmissione durante la vigilia di Natale e ascolto un lettore che sta cercando un libro di poesie scomparso e grazie alla trasmissione riesce addirittura a parlare con l'autore del libro.
Dopo un'altra telefonata, una donna che ha ricevuto in dono un libro da un collega che ha ascoltato la stessa trasmissione e ha recuperato il libro facendole una sorpresa.
Fahrenheit è un piccolo miracolo di Natale per questi due lettori, in un universo alla deriva dove i giovani leggono al massimo un libro patinato pieno di immagini calcistiche ed è già cultura se ci accontentiamo.
Fahrenheit è una delle trasmissioni che amo di più anche se riesco ad ascoltarla raramente e per caso.
Ve la consiglio, specialmente se state cercando un libro perduto, esaurito, estinto, i libri ritrovati sono spesso pezzi di vita, hanno a che fare con la curiosità, il desiderio di capire se quel libro introvabile contiene la ricetta per la felicità, l'immortalità, la saggezza.
Guai quando il desiderio di scoprire si annulla e la comunicazione si contrae, il passo successivo è il silenzio, il nulla, l'oscurità dell'ignoranza.
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