La verità è che a me non interessa sapere perché faccio sesso con chi capita. Lo faccio e basta perché appena uno trova una buona ragione per farle, le cose perdono il loro fascino
Chuck Palahniuk
Non so cosa direbbe Bukowski dell'ultima fatica di Emanuele Cimatti, in arte Vasco Rialzo.
Io personalmente dentro ho trovato alcuni elementi rabbiosi e spietati di Palahniuk e in parte la poesia di Bukowsi.
Lasciate le speranze a casa insieme alla biancheria pulita prima di addentrarvi in questi racconti del mio amico bolognese, lui mi piace perché difficilmente entrerà in concorrenza con me, il suo genere e il mio sono paralleli come i binari di un treno e l'unico denominatore comune è il caos.
Il nero metropolitano ti porta lontano da ogni possibile finale lieto o scontato.
I racconti di Vasco Rialzo ti lasciano dopo la lettura ma rimangono appiccicati, come i residui organici dopo una festa di quelle davvero movimentate. Il linguaggio è estremo, violento, scurrile, diretto, come nella vita in un certo senso, in quella che scivola rabbiosa nelle città del benessere realizzato, dove i rapporti di coppia spesso sono dominati da incomunicabilità, insofferenza, sopraffazione, e menzogne molte menzogne.
Il sesso invece avvicina gli estremi, il sesso buono non mente, annulla i confini, rende luminosa una serata, colma i vuoti esistenziali e può addirittura dare l'illusione dell'appagamento.
Ma il sesso che trasuda da queste pagine non appaga, non dà serenità, non ha la consistenza patinata e falsa dei vari romanzetti con sfumature più o meno colorate e se dovesse diventare un film sarebbe davvero una pellicola per stomaci forti.
L'ultimo racconto, quello che dà il titolo alla raccolta è il più romantico e il più pessimista:
"Ho ordinato una reall doll, sì così si chiamano bambole reali. Perché non sono delle tristi e dozzinali bambole di gomma, che uno gonfia come un materassino e si tromba piangendosi addosso tanto è brutto e squallido...
... Queste sembrano vere così vere che a volte le usano anche per i sevizi fotografici spacciandole per modelle vive e vegete. Invece sono bambole".
E se vogliamo proprio trovare un senso in questi racconti davvero interessanti e faticosi lo possiamo trovare nel personaggio dell'ultimo racconto che decide di scegliere una bambola come compagna, stanco dell'universo femminile, e questo racconto surreale non è in realtà ciò che accade a milioni di esseri umani che continuano a vivere insieme mentendo, tradendo, cercando in rete ciò che il compagno o la compagna non riesce più a dargli? Vasco colpisce allo stomaco e lascia senza fiato, questo libro potrà scandalizzarvi ma non potrà lasciarvi indifferenti, ci vuole coraggio per raccontare certe cose, e Vasco ne ha da vendere.
Real Doll
Epika edizioni
152 pagine
15 euro
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