Leggo sul Carlino questo trafiletto sul Palio del somaro festa di Via del Pratello inneggiante al desiderio di fare comunità, quindi la fagiolata, il mercato del riuso, e tante altre iniziative dedicate ironicamente a chi ogni anno sanziona i commercianti della zona ostacolando il loro 25 aprile.
Cito il Carlino
chiaramente.
Ci saranno gare
con i sacchi e le carriole e chi vincerà potrà esporre per un anno il drappello
della vittoria: un somaro con alle spalle il Pratello, e cito sempre il
Carlino:
“Il somaro è chi
ci sanziona e chi ci ostacola e chi ha messo nel mirino il nostro 25 aprile”, e
così in mostra come opere d’arte finiranno le sanzioni dell’ultima edizione.
E i commercianti
fanno esempi di multe ingiuste come avere sanzionato un locale per avere
lasciato un tavolo in strada cinque minuti dopo la mezzanotte e peccati veniali
del stesso tipo.
E qui mi scappa
da ridere.
Cos’è la
legalità?
Questi signori,
fanno il Palio del somaro e lo dedicano a chi li sanziona, e non ironizzano
solo sull'amministrazione ma anche su chi in prima linea deve fare rispettare
le regole.
Mi chiedo cosa
significhi per questi signori e più in generale per i cittadini italiani la
convivenza civile, il rispetto della libertà degli altri, ma questi signori
sono superiori a tali frivolezze, perché ci vogliono imporre il loro personale
concetto di libertà.
L’occupazione di
spazi collettivi, l’assembramento davanti ai locali, la musica ad alto volume,
e tante altre bazzecole per loro sono un modo di vivere compiutamente la
socialità e il degrado è attenuato dalla loro riconquista degli spazi, e io
penso che sia legittimo portare avanti uno stile di vita, e anche raccontarsela
che con loro la città è più viva e sicura, ma non sulla pelle di chi è chiamato
per senso di servizio a intervenire sul mancato rispetto di leggi e
regolamenti.
Il somaro per
certi italiani è chi impedisce di fare
ciò che più gli aggrada alla faccia del rispetto della libertà altrui e credo
che questo atteggiamento faccia tendenza nel nostro paese dove chi fa
rispettare le regole è un somaro, chi le infrange invece è un eroe, tranne
quando tornando a casa da una notte ad alto tasso etilico si schianta contro un
palo, ma come si dice, ogni guerra di libertà ha i suoi eroi e i suoi martiri.
Massimo Fagnoni
Delegato SULPL
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