Io non la possiedo la seconda casa, o meglio la mia famiglia ha una casa sull'appennino tosco emiliano ma è uno di quei casi nei quali meglio sarebbe non possederla, e soprattutto quasi impossibile diventa venderla, a meno che io non diventi tanto famoso, magari da morto, in quel caso potrebbe diventare un bel museo.
I due ragazzi che vedete sopra invece Giulia Garbi agente immobiliare e Nicola Saraceno architetto, sono i protagonisti di questa trasmissione nella quale devono convincere una coppia ad acquistare una seconda casa in luoghi ameni del nostro territorio.
L'idea è carina, si vedono durante le diverse puntate luogi incantevoli, case incredibili, tanto belle quanto impraticabili, perché anche nella migliore ipotesi che ti regalino un Ferrari che ne faresti?
Io ad esempio lo venderei almeno prima del primo tagliando che probabilmente costerebbe quanto il pil di uno stato medio africano.
Queste case sono la stessa cosa, stiamo parlando di ville, casolari, ex monasteri, trulli, con prezzi dai seicentomila euro fino a un milione e mezzo.
Cifre talmente esorbitanti da perdere consistenza, perché chi spenderebbe mai una cifra del genere per acquistare una seconda casa?
E invece vi sbagliate perché nella trasmissione verità fanno la loro comparsa diverse coppie di persone apparentemente normali, spesso tanto normali da apparire ordinarie, e ve li immaginate due italiani milionari che si presentano in televisione in un'Italia dove devi dichiarare anche i conti bancari che se ne vanno in giro come se niente fosse ad acquistare case, castelli e appezzamenti a suon di milioni?
Io non li immagino, e rimango perplesso davanti alla finzione, non mi diverte, un po' mi scandalizza, in un paese che rischia di fare la fine della Grecia ecco l'ostentazione della ricchezza, ancora una volta fittizia.
La televisone verità, la televisione realtà, la televisione spazzatura.
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