sabato 18 aprile 2015

Cremonini ... buon viaggio




Buon viaggio che sia un'andata o un ritorno che sia una vita o solo un giorno, che sia per sempre o un secondo.
 
 
Un volta a una presentazione di un mio romanzo Lupi neri su Bologna, ho osato dire che il primo titolo doveva essere Figlio di un Re, poi con l'editore, Minerva, decidemmo per un titolo più bolognese, ma quella canzone mi era piaciuta tanto da ispirare il cognome del protagonista: Re.
 
A me piace Cremonini, e so che molti lo giudicano superficiale, pressapochista, poco interessante, invece secondo me è bravo, anche se non ascolterei tutto un suo album, mi piacciono alcune canzoni, oltre a quella citata, mi piace Maggese, Marmellata n 25  , Il comico, Dicono di me, Mondo, e qualche altro brano e le canzoni che mi piacciono sono quasi sempre geniali,  sia musicalmente che come testi, sicuramente ha amato e ascoltato molto gli scarafaggi di Liverpool, sicuramente è molto emiliano e bolognese, con il suo cognome che devo prima o poi usare in un romanzo, e la sua vespa special che io ho posseduto e portato davvero a lungo per le colline bolognesi,
 
E quindi in finale ho ascoltato volentieri questo brano che potete vedere sopra, perché è leggero, come dovrebbe essere talvolta la musica italiana, e riporta il viaggio nella sua giusta collocazione, viaggio come aspirazione alla leggerezza, alla voglia di vivere, al ricominciare, una spinta di sano ottimismo in un momento nel quale non può fare che bene.
 
E' giusto essere arrabbiati, giusto essere preoccupati, ma se tu ci pensi come canta lui, siamo solo di passaggio e quindi:
buon viaggio

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