La brezza che soffia dal centro del lago di Como viene chiamata "breva". È un vento leggero che si alza al pomeriggio e porta il bel tempo. Si leva da sud quando cala il "tivano" e non supera la velocità di 28 chilometri orari. Deve il suo nome, secondo alcuni, alla sua breve durata; altri fanno risalire
l'etimologia al tedesco "brösen", che è una specie di vento, o alla radice sassone "briva", passaggio.
Edgar Faure primo ministro francese nel 1952 in un suo libro sui laghi italiani scrisse " La Breva, il vento del sud che soffia sul lago dopo la calma del mezzodì, è talvolta così tiepido che passando sulla pelle dà l'illusione di tiepide labbra".
E così leggendo il primo romanzo scritto a quattro mani da Cristina Preti ed Emiliano Bezzon ho appreso cosa sia la Breva.
I due autori appartengono alla stessa scuderia per la quale scrivo da anni Eclissi di Milano piccola e coraggiosa casa editrice e in realtà Bezzon ha una cosa ancora più importante in comune con me, indossa la mia divisa, e quindi era grande la curiosità di leggere un romanzo di un altro scrittore e agente della Polizia Locale, in questo caso addirittura Comandante della Polizia Locale di Varese.
Ma al di là della condivisione professionale, ero curioso e questo romanzo non ha deluso le mie aspettative, finalmente un'indagine seria condotta bene, scritta benissimo, precisa senza sbavature o concessioni a retorica e giri di parole.
I personaggi sono credibili, autentici, nella loro consistenza realistica di uomini e donne in divisa che nel quotidiano della provincia italiana indagano sul ritrovamento di un cadavere sulle rive di un lago nel comune di Valsolda .
Quante volte è accaduto nella realtà della cronaca, quante volte accadrà.
In questo romanzo si racconta un'indagine con una precisione invidiabile e auspicabile in una realtà dove invece purtroppo spesso si sprecano errori, imprecisioni, grossolani inquinamenti di aree investigative, spesso colpa di scarsa preparazione e di una cronica insufficienza di risorse messe in campo in un settore, quello dell'indagine investigativa, non considerato cruciale nel nostro paese.
Ma polemiche a parte la bella tenente dei carabinieri Daria Mastrangelo sembra destinata a diventare un personaggio seriale in una, auspico, fortunata serie di gialli italiani di ottimo livello.
Non vi svelo nulla del romanzo a tutti gli effetti giallo puro, senza digressioni noir, ma con una pulita e precisa analisi delle indagini, e una descrizione accurata dei personaggi, senza concessioni a svolazzi esistenziali.
Piacerà ai puristi del genere, e a chi a un giallo chiede la sua essenza, omicidio, indagine, risoluzione.
Complimenti all'esordio di questa coppia di autori, dove spicca Cristina Preti che ha già pubblicato con successo nella stessa casa editrice.
Breva di morte, Cristina Preti, Emiliano Bezzon, Eclissi editrice
248 pagine.
12 euro.
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