venerdì 13 marzo 2015

il caso Ragusa ... giustizia è fatta?



Io sono uno dei tanti italiani che guardano la televisione, e mi interessano i gialli per ovvi motivi. la scomparsa di una bella donna di 44 anni in una sera d'inverno di alcuni anni fa è sicuramente uno spunto  per un giallista per caso come me.
Il prossimo romanzo in uscita, fra qualche mese con Eclissi, parte proprio dalla scomparsa di un'adolescente come avvenne nel mio primo romanzo con Frilli, Il silenzio della bassa.
La differenza è che il prossimo romanzo lo scrissi qualche anno fa e parte da uno spunto di cronaca vero, ma non svelerò altro.
Tornando al caso Ragusa adesso mi metto nei panni dell'italiano medio, quello che guarda Chi l'ha visto, Quarto grado, tutti i pomeriggi con la D'Urso, Porta a porta con Mosca (stasera parlavano del delitto di Perugia) e chi più ne ha più ne metta, e in questo gioco di immedesimazione cerco di riflettere lucidamente sulla decisione del giudice per l'udienza preliminare che in un'ora ha liquidato tre anni di indagini, 12000  pagine di indagini, diversi indizi e testimoni dei fatti e alla fine non capisco come un uomo solo, anche se giudice, possa arrivare a decidere il non luogo a procedere in un caso come questo.
Si dice, e parlo sempre da uomo della strada, che no cadavere no processo, e provate un attimo a pensare cosa può provocare nell'immaginario collettivo un dato come questo, basta fare scomparire il corpo e hai buone possibilità di farla franca.
In conclusione, quanto potere questi giudici, non trovate?
Decidono che Berlusconi deve essere perseguito per induzione alla prostituzione minorile, poi altri giudici decidono di assolverlo, in una partita che ha creato non pochi scombussolamenti nel nostro quadro politico, decidono con grande professionalità, zelo e precisione, perché sono giudici, e quando chiedo a qualche amico avvocato il perché di certe decisioni loro rispondono che la legge è materia complicata nel nostro paese e non comprensibile per noi piccoli uomini delle grandi pianure infarciti di false informazioni mediatiche, così si rimane sospesi, ancora una volta in balia di altri uomini che con un potere in mano quasi divino stabiliscono pene, assolvono potenziali criminali, decidono che (notizia di stasera) 12 martellate per uccidere la moglie non sono indizio di crudeltà e non ci rimane che sperare di non essere la prossima vittima, potremmo scomparire nel nulla di un non luogo a procedere.

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