Fortitude non esiste, è un'invenzione e l'investigatore Eugene Morton, interpretato magistralmente dal grande Stanley Tucci ricorda vagamente l'investigatore fbi di Twin Peaks, ed è il mostro sacro che regge la scena in questa fiction britannica che si sviluppa fra i ghiacciai artici dove ci sono più orsi che abitanti.
L'atmosfera è glaciale da tutti i punti di vista e rarefatta, i personaggi si muovono in una natura ostile e desolata, dove anche la speranza sembra altrove e non c'è un buono, i poliziotti stessi sono ambigui, con il loro capo, un solitario disperato, accecato dal desiderio per una donna non ricambiato.
C'è un omicidio, e l'indagine conseguente, ma è solo l'architrave che regge la trama piena di tante situazioni ancora indecifrabili per me.
Mi piace il pacchetto, ma ancora non voglio sbilanciarmi e spero che la trama si sviluppi su un piano di realtà e non si perda in congetture fantascientifiche.
Staremo a vedere.
Per chi ama i gialli nordici e i dialoghi essenziali, su sky atlantic
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