E' uscito il libro A Bologna piace giallo una raccolta di racconti di giallisti bolognesi nata da un'idea di Katia Brentani e Lorena Lusetti scrittrici locali.
Io ho contribuito solo con un racconto e la partecipazione alla prima presentazione avvenuta in una caotica giornata di festa per Bologna, l'8 dicembre 2014 alla libreria Ubik di via Irnerio.
Come spesso mi capita mi sono reso conto della reale consistenza dell'avvenimento solo quando entrando in libreria ho incontrato gli altri scrittori, alcuni conosciuti, amici potrei dire, in un ambiente e mondo dove l'amicizia assume connotati sempre più sfumati e indefiniti e si basa su una sorta di tacito accordo basato su fiducia reciproca e progettualità comune, poi c'erano altri scrittori praticamente sconosciuti e per la prima volta da quando scrivo mi sono sentito parte di un gruppo, non più piccolo scrittore provinciale rinchiuso nella sua torre non proprio d'avorio, ma scrittore bolognese, giallista bolognese con una sua identità sancita ufficialmente da un bel libro di racconti.
E' stata una serata piacevole, molta gente, molti libri venduti, una nuova consapevolezza, chi non scrive abitualmente forse non sa ma lo immagina, nell'ambiente letterario bolognese e italiano ci sono figli e figliastri, gelosie e invidie, scrittori famosi e scrittori sconosciuti, ma questa nuova aggregazione di scrittori nasce soprattutto sull'onda dell'entusiasmo e del desiderio di affermare la propria identità come gruppo, come coalizione di creativi intorno a un'idea da proporre alla città.
Come al solito l'unico guadagno è proporre storie e diffonderle come un virus buono, farsi conoscere attraverso una proposta culturale, divertirsi nel condividerla.
Il nostro esperimento sancisce la differenza fra chi scrive per vivere e chi scrive per passione riempiendosi la vita con questa invadente ossessione.
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