Ho iniziato a vedere Breaking bad, reazioni collaterali.
Ho dovuto cercarlo in rete perché su sky al momento non c'è e devo dire che ancora una volta sono rimasto folgorato, non credo sia una visione accessibile a tutti, ma per chi ha davvero voglia di sperimentare una esplosione di creatività dove il nero si mescola con il grottesco, sempre imbrigliato da una sceneggiatura tagliente, intelligente, mai banale, allora deve guardare questa fiction americana. Il personaggio principale, un professore cinquantenne di chimica che conduce una vita ordinaria, banale, grigia, povera, scopre di essere malato in maniera definitiva. Le prospettive improvvisamente si dilatano, ciò che prima aveva un senso non l'ha più, e la realtà che lo circonda diventa un luogo dove agire i comportamenti più estremi per mettere insieme il denaro che servirà alla sua famiglia disastrata per andare avanti dopo la sua sicura dipartita.
Da qui si sviluppa una trama tutta da vedere, ascoltare, e nel film ti ci ritrovi, nel non senso delle diverse situazioni, dove non c'è bene o male, nero o bianco, non ci sono confini e i ruoli rischiano di invertirsi a ogni scena.
Breaking bad è un 'esperienza da non perdere per chi come me inventa storie, è la vera essenza del nero, con molte incursioni nel grottesco, e mi ricarica il cervello di impulsi elettrici, una specie di elettroshock positivo, davvero divertente.
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