Massimo Venier firma la regia di questo film inguardabile che ha la pretesa di essere il remake di un film del 1959 di Dino Risi con Alberto Sordi e Franca Valeri , Il vedovo.
Non perderò tempo ed energie a raccontarvi la trama, a me non piace la Littizzetto, posso girarla da tutte le possibili angolazioni, ma non trovo nulla di piacevole in lei, non mi piace la sua comicità farcita di luoghi comuni e parolacce, non mi piace il personaggio che incarna ed è uno dei motivi per i quali non guardo la trasmissione di Fazio da anni.
De Luigi è simpatico, è un bravo comico ed è leggero con una faccia perfetta per il suo mestiere e ho cominciato a guardare il film non per compararlo alla commedia italiana anni sessanta,irraggiungibile peraltro, ma per farmi due risate.
Non si ride in questo film, la sceneggiatura è fiacca e acida, e il regista cerca di proporre una commedia velata da una scialba critica al mondo del profitto senza scrupoli, l'effetto è annichilente.
Quale lo scopo di una commedia? In questo caso divertire, obiettivo fallito.
Viene da chiedersi perché produrre certe pellicole? Chi ci guadagna? Certo gli attori ci guadagneranno in denaro e visibilità , però io da domani guarderò De Luigi con minore interesse e continuerò a pensare che il cinema italiano è davvero da buttare.
Siamo fermi alla commedia degli anni sessanta, settanta e da lì non siamo più riusciti a proporre nulla di nuovo o di realmente diverso.
Punto.
su sky
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