lunedì 21 luglio 2014

Moon




Ieri ho visto su Sky, Moon, del quale potrete leggere le informazioni essenziali nel link relativo.
Il film è nel filone spazio, solitudine, rapporto uomo macchina, unico protagonista l'astronauta di turno che deve completare il suo ciclo lavorativo di tre anni sulla Luna per scopi energetici.
Molto bravo l'attore Sam Rockwell che domina la scena, la trama non è originale ma come al solito mi intriga, forse perché al di là del tema uomo, clone, allucinazione, innesti di memoria, ciò che mi colpisce sempre in questi film è la sconfinata possibilità del cervello umano, peraltro utlizzato solo in minima parte, di creare mondi, cancellare dati, convincersi di cose che non esistono, di dati non confermati, di vite mai vissute.
Emozionante la scoperta del protagonista relativamente alla sua vera storia, il rapporto con la moglie solo sognato, immaginato, ricordato, la sconfinata sofferenza di chi si rende conto che la propria vita è stata solo un incommensurabile abbaglio.
Come dicevo il film ripropone temi già ampiamente utilizzati, ma la realtà esistenziale dell'uomo moderno è piena di storie analoghe e drammaticamente vere. Una delle cause di tante tragedie  familiari non è forse la presa di coscienza del proprio fallimento come essere umano, e della consapevolezza che la propria vita è spesso basata su una menzogna?

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