Ho visto nel canale sky Atlantic la seconda stagione di Wallander un immaginario commissario svedese che si trova alle prese con alcuni casi di omicidio tanto brutali quanto metaforici, e anche lui sembra quasi galleggiare immerso in una Svezia sconosciuta al sottoscritto ma quasi sempre dominata da paesaggi colorati e concilianti.
La seconda serie è tutta inglese tranne i luoghi che sono svedesi ed è interpretata dal grande Kenneth Branagh attore teatrale (molto Shakespeare) e altra sorpresa è il padre altro mirabile attore inglese che ricordavo per la parte del matto del villaggio in Cane di paglia, David Warner, poi ci sono altri attori credo inglesi e le storie, su tutto domina la personalità depressa e sensibile del commissario sempre a un passo dal tracollo nervoso, sempre un passo avanti gli altri investigatori.
Come poliziotto è poco credibile, ma le tre puntate della seconda serie sono state per me un'immersione perfetta in un'atmosfera congeniale al mio attuale scrivere, il nero o noir che dir si voglia si sposa benissimo in questa serie anglo svedese, e mi concilia pensieri creativi.
Mi piace Wallander e secondo me chi lo ha inventato è molto poco poliziotto.
Consigliato, su sky Atlantic se si degneranno di riproporlo.
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