Ho letto Il mistero della loggia perduta in occasione dell'incontro di boxe letteraria nel quale ho affrontato lo scrittore bolognese Matteo Bortolotti perdendo ai punti ma con onore :-)
Volevo solo sottolineare che il suo romanzo, pur lontano dalla narrativa che prediligo, mi è piaciuto.
Ha quella leggerezza che solo certa fiction o certa giallistica riesce a donare.
I personaggi sono bene caratterizzati, alcuni sono macchiette, sembrano personaggi di un telefilm americano, ricordano a tratti i vecchi telefilm di Ellery Queen che amavo da ragazzo, o addirittura più vicini a noi cronologicamente ma altrettanto divertenti quelli dalla signora in giallo.
Matteo Bortolotti che non conoscevo prima dell'incontro, l'ho incontrato per la prima volta nel romanzo, perché in questa storia c'è proprio lui come protagonista, un Matteo Bortolotti scrittore e investigatore, che supporta e sopporta un commissario con grossi problemi cognitivi.
Poi c'è tutta una squadra di personaggi esilaranti, a tratti grotteschi, e in alcuni casi inquietanti che compongono il cast di questa vicenda e sullo sfondo una Bologna centrale, misteriosa, sotterranea come nella migliore tradizione investigativa.
Matteo Bortolotti scrive con grande professionalità, è un veterano della narrativa di genere ed è stato divertente scoprire che pur piccolo genio nel suo genere è persona gradevole, con un notevole senso dell'umorismo e grande capacità comunicativa.
Se volete leggere una storia leggera, divertente, bolognese e piacevolmente gialla, vi consiglio Il mistero della loggia perduta Felici Editore
2 commenti:
Grazie Massimo, dopo "i segnati" leggerò questo libro. Spero, presto presto presto di leggere anche il tuo nuovo!
grazie come al solito, il mio prossimo romanzo uscirà nell'imminente primavera e spero ti sorprenderà
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