lunedì 26 agosto 2013

Prometheus



Prometheus filmone per la degna conclusione  di una estate al risparmio, si fa per dire.
L'ho guardato volentieri, anche perché a me Ridley Scott piace da sempre, mi piace anche quando esagera, mi è piaciuto nell'infondatezza storica del Gladiatore, è il regista di uno dei miei cult per eccellenza Blade Runner, e quindi l'ho gradito anche in questa pellicola dove si interroga sui consueti interrogativi che affliggono da sempre l'umanità insofferente e curiosa, perché esistiamo, da dove veniamo, dove andiamo e le solite incognite quelle che per intenderci ci hanno portato a credere negli dei, e nelle diverse versioni nelle quali  ogni essere umano decide di incarnare il suo creatore primo. Il tema può sembrare sfruttato, ma non certo esaurito, le risposte sono ancora tutte da scrivere, anche se come fa dire Guzzanti a uno dei suoi personaggi più geniali, un ministro di Dio, le spiegazioni scientifiche ci sono ormai, basta saperle leggere.
Ma Scott è  uomo di spettacolo e lo spettacolo lo sa fare bene, grande cast dall'algido Michael Fassbender alla sempre incantevole Charlize Theron e per chi conosce Luther il poliziotto di colore britannico, lo troverà in gran forma nel ruolo del rude capitano della nave spaziale  Prometheus, intepretato dal bravo Idris Elba.
Il film ha fantastici effetti speciali e svela la nascita di Alien il mostro creato sempre dagli sceneggiatori di Scott.
Non vi svelo nulla perché la trama merita e lascia aperto uno spiraglio per il seguito.
La conclusione però mi garba, è razionale, non incline a fantasie o idealizzazioni religiose, se esiste davvero un creatore potrebbe semplicemente averci inventato così per sfizio, per sbaglio, per noia, potrebbe essere un altro noi, solo più intelligente ma non meno crudele.
Potrebbe, oppure potrebbe semplicemente essere che noi siamo il prodotto del caso.
Su sky
 

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