Lo avete intercettato il messaggio augurale del nostro Presidente al Salone internazionale del libro di Torino?
Io passavo davanti alla televisione per sbaglio, e l'ho ascoltato tutto.
Video messaggio di Napolitano
E come al solito ho apprezzato il suo stile, la sua determinazione, non avrei potuto esprimere con maggiore convinzione e semplicità i concetti che Lui ha saputo raccontare.
Il nostro paese langue, la cultura annaspa, meno del 50 per cento della popolazione legge un libro l'anno con punte drammatiche al sud e il Presidente di tutti gli italiani ha ripetuto cose già dette in passato, la cultura è indispensabile per il rilancio del nostro paese, fondamentali i libri e le librerie vere e proprie roccaforti della nostra civiltà, insieme alle biblioteche, e per la prima volta mi sono sentito parte di qualcosa, non più e non solo come lettore, ma anche e soprattutto in quanto scrittore.
Non mi è mai capitato di fare parte del carro dei vincitori, sempre a bordo di veicoli approssimativi, sempre a combattere per cause difficilmente vincenti, sono stato educatore quando tutto il mondo intorno ci chiamava con tutte le definizioni tranne quelle giuste da volontario a obiettore di coscienza.
Ho creduto e credo ancora che il sociale nel nostro paese sia maltrattato e ghettizzato, perché non produce denaro, ma costa e il suo unico rendimento è in termini di civiltà, che serve a valorizzare un paese.
Adesso indosso una divisa e cerco di difendere come posso le regole e nello stesso tempo scrivo e cerco di vendere i miei libri, sperando che tutti i libri abbiano una possibilità di divulgazione.
Ancora una volta battaglie difficili da portare avanti, e spesso mi sento di nuovo come un'entità indefinita in un mondo che ha sicuramente altri prodotti che vanno per la maggiore.
Ma ascoltare Napolitano che esalta la cultura, i libri, le librerie e quindi in un certo senso lettori e scrittori, mi ha fatto sentire importante per un istante. Un anziano Presidente, forse l'unico personaggio dignitoso di questa fase politica deprimente, ha parlato per alcuni minuti in favore della cultura, non mi rimane che ringraziare lui e ricordare a tutti voi che a Torino c'è il Salone del libro 2013 e nello stand Minerva anche il mio ultimo romanzo.
Dove osano le idee, mi piace.
Scrivere, pubblicare, e mostrarsi a un pubblico è sicuramente, per uno come me, una sfida, ed essere ridicoli è solo un'opzione assolutamente soggettiva.
4 commenti:
Libri, cultura......con me questi discorsi sfondano una porta apertissima! Vorrei però ricordare a tutti che viviamo un momento economicamente difficile e 25 euro per un libro di "intrattenimento" sono veramente tantissimi: è questo il costo dell'ultima fatica di Dan Brown Inferno. Non ho idea di quanto costi veramente un libro, so che come lettrice sto iniziando molto a tirare la cinghia!
25 euro è davvero fuori mercato, Dan Brown sicuramente tira, ma un lettore intelligente attende qualche mese e poi lo trova in edizione economica a meno della metà. è chiaro che se vuoi il libro rilegato in un certo modo devi pagarlo, ma che senso ha? Stiamo parlando di Dan Brown non della Divina Commedia. Comunque credo sia tempo che le case editrici facciano una scelta coraggiosa e riducano i costi per i lettori, vedevo questa mattina ad esempio Eclissi di Milano, con la quale ho pubblicato due romanzi, adesso li vende a 10 euro e venti cent sul sito e se acquisti più di 24 euro di libri te li spedisce gratis. Scelta coraggiosa e attenta al mercato. Un'altra casa editrice intelligente è la Frilli di Genova, vende i suoi romanzi a 9 euro e novanta e hanno una bella confezione ( pubblicherò con loro nel tempo ma non è solo per questo che ne parlo bene) queste sono case editrice coraggiose. Anche io come te faccio fatica, sempre di più, ma per fortuna i libri rimangono per me una priorità
Sono una priorità anche per me. Il problema è che non so aspettare l'edizione economica o a prezzo ridotto quando un autore mi piace.
Mi ci vedi ad aspettare un'offerta promozionale al prossimo romanzo con Greco protagonista?
Greco tornerà, nel tempo, e sarà sempre a un prezzo abbordabile, meno di una pizza senza birra :-)
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