Oggi mi ha telefonato Roberto Mugavero per dirmi che il libro era nato.
Un po' come un figlio, la mia quinta creatura, diversa dalle precedenti, e per questo forse ancora più amata, perché ogni romanzo è un pezzettino di noi che noi spediamo in giro nella speranza, che venga comprato, regalato, preso in prestito, e non posso dire rubato ne fotocopiato perché sarebbe reato e rimango sempre un tutore dell'ordine e della legalità.
Stiamo ragionando su dove cominciare con le presentazioni, non esiste una regola, non esiste un modello, è chiaro se Fazio dovesse avere un buco libero un sabato sera potrei rendermi disponibile, ma deve avvisarmi per tempo :-)
Bene, come capirete sono contento, e intanto sto correggendo un nuovo romanzo, e ho idee, molte idee, devo lavorare in fretta perché il tempo è spietato, unico giudice veramente equo e sopra le parti.
Comunque troverete il romanzo in tutte le librerie bolognesi già da venerdì 5 aprile 2013, e quando dico tutte proprio tutte come al solito.
Lo trovate sul sito della Casa Editrice ed esattamente qui, e spero che lo troverete presto online, perché a causa di un piccolo disguido tecnico esiste ma sotto un altro titolo, ma confido che Minerva come una Dea metterà le cose nel loro giusto ordine.
A presto, poi mi direte cosa ne pensate di Massimiliano Re, a me è simpatico.
17 commenti:
Figlio di un Re, vero?
appena comprato alla libreria dell'iper coop di Borgo Panigale. 2 copie, una per me e Veronica ed una per Barbara.
Stasera lo inizio.
Nadia non c'è bisogno che mi rispondi via e-mail e se non ci fossi bisognerebbe inventarti, spero ti piacerà il mio fratellino Massimiliano Re, non è cattivo, è che l'ho disegnato così :-)
Doveva chiamarsi figlio di un re, per due motivi che spiegherò un giorno forse a una presentazione. quando l'ho scritto ascoltavo molto spesso la canzone di Cremonini, è una cosa che mi è rimasta dall'adolescenza, quando un brano mi piace l'ascolto fino a stancarmi. Dalla canzone il titolo e il personaggio, Massimiliano Re sovrintendente della polizia di Stato e grande figlio di ... re.
Pagina 110. E' stato un piacere rincontrare Belli e fara la conoscenza di Angeli e Re. Per ora siamo alla disseminazione di fatti e indizi e alla conoscenza dei tanti personaggi, Pietro compreso. Le motivazioni sono ancora un po' oscure, ma la storia mi prende,
Unico neo i caratteri piccoli che non mi consentono di leggere senza occhiali e questo a lettoè un grosso handicap!
troverai anche qualche refuso, ma del resto è inevitabile. i caratteri piccoli in effetti sono una scelta editoriale, invece sono contento che ti piacciano i nuovi personaggi, in realtà appartengono solo a questo romanzo per ora e potrebbero essere ancora utilizzabili, ma non mi sono posto il problema. quando ho scritto lupi neri (tre annetti fa) avevo voglia di un personaggio liberatorio nel bene e nel male e Re è proprio questo per me la liberazione immaginativa, con alcuni riferimenti affettuosi a Tarantino e al grande (per me) Lansdale. rimanendo sempre me stesso chiaramente.
Pag. 156. Max.... lo prenderei a ceffoni! Ragiona con......... va bhè ci siamo capiti benissimo! Bello, bello, bello. Peccato che con gli occhiali a letto non si stia comodi!
Dimenticavo..... troppi occhi azzurri!!!!!!!!!!
i lupi spesso hanno gli occhi azzurri, ma chissà in questo momento mi spiazzi, sì è probabile, a volte certe ripetizioni sono come refusi, si installano nel cervello :-)
Massimiliano Re deve farti arrabbiare, e se accade ... miracolo con te almeno con te ho fatto bingo. peggio sarebbe se ti facesse pensare: "questo non esiste", oppure è semplicemente un qualsiasi cattivo con la divisa, o qualcosa di ragionevole. ma lui deve invece solo smuoverti sentimenti, sensazioni, emozioni. è il personaggio del romanzo ma non per questo deve essere un esempio. la magia dello scrivere è tutta lì, e non l'ho inventata io, tu crei la situazione, ti inventi la trama, dai respiro ai personaggi e loro vivono, pensano, mangiano sudano, puzzano, fanno ridere, fanno piangere e per quanto nessuno ci creda sono autonomi. Re ha una vita sua, ed è molto meno mostruoso della maggior parte dei nostri mostri quotidiani, gente che massacra figli, mogli, sconosciuti, così per un momento di crisi. Se il ragazzone ti fa venire voglia di prenderlo a schiaffi, se pensi che ragioni con ... io almeno con te ho centrato il bersaglio e vado a letto tranquillo ... grazie
Finito. Ultima pagina: non mi è piaciuta molto la menzogna a Michele.... "....non ho compiuto azioni che la mia coscienza non ha approvato...." l'avrei apprezzato di più. Ad un certo punto ho avuto paura che nel mirino dei "terroristi" ci finisse anche il dott.Bruzzone, che al contrario di Badalamenti mi ha intenerito moltissimo.
Quanti danni può fare l'amore!!!!!!!!!!!!
Mi è piaciuto molto
Re è un peccatore c'è poco da fare, finzione romanzesca ma non sempre, lo sai, ed è un bugiardo patologico, o forse esistenziale, mi è piaciuta oggi una trasmissione radiofonica (ascolto sempre la radio mentre vado al lavoro) dove c'era un personaggio (psicologo? Non so) che parlava delle zone grigie che sono in ognuno di noi. Quelli bravi, sai quelli che alla fine si dirà erano così buoni, non esistono in realtà, dentro di noi diversi demoni si passano il testimone, poi capita che si riesca a farli stare buoni, quasi tutta la vita, oppure che si riesca a conviverci con i nostri peccati. Re è fatto diverso, è un personaggio sicuramente discutibile, sicuramente un anti eroe, ma se funziona, se entra nel tuo immaginario e suscita reazioni, per me il risultato è pieno. Poi questa è, come tu concludi, una storia d'amore, e per l'amore come per l'odio si commettono spesso grandi atrocità, comunque in conclusione, per me l'importante è che ti sia piaciuto e adesso cerchiamo di venderlo :-) grazie, come al solito
Io, il mio contributo l'ho dato, acquistandone 2 copie..... Ora passo la mia copia a Veronica.
So che le mie figlie si sono vantate del possesso su facebook.... e alcuni amici hanno cliccato sul link.... non so cosa vuol dire ma sentivo che Veronica ne parlava con la sorella!
tu sei bravissima e io sono orgoglioso di avere lettori come te e le tue figlie, ne parlavo stasera con mia moglie, è un brutto periodo per i libri, non si mangiano e non vanno in rete, ma se un romanzo deve andare, andrà. è così che funziona. c'è facebook, twitter, il blog e il passaparola, chiaro se avessi qualche articolo su un paio di quotidiani e un'intervista da fazio andrebbe forse diversamente, ma è inutile farsi prendere dalla frenesia, e infatti quest'anno le prime presentazioni le farò in maggio, mi sa, e so che tu se potrai verrai a quella della feltrinelli, spero di realizzare i numeri dell'anno scorso, e intanto continuo a scrivere e a fare il pulismano che sono le cose che mi riescono meglio. grazie, grazie, soprattutto per il fatto che ti è piaciuto questo è il dato più importante per me.
Posso inserirmi, magari indebitamente, e ringraziare di cuore Nadia? Sottoscrivo tutto ciò che dici caro Massimo e mi unisco al tuo ringraziamento perché per noi (Emanuela ed io) che siamo ancor più agli albori come scrittori, sapere di essere apprezzati è ossigeno puro, e ci dà una grande carica per continuare.
Grazie mille Nadia, se tutti fossero come te e le tue figlie... :-D
infatti incrementiamo i lettori per passione, o i lettori punto, mi sa che siamo sempre meno
Grazie Nicola.
Ammetto che fino a qualche anno fa gli italiani li snobbavo, a parte qualche rara eccezione (Piero Chiara e Loriano Macchiavelli!).
Poi si cambia, ci si evolve ed ho iniziato a curiosare fra i vari siti di scrittori italiani. Alcuni sono stati ganci mostruosi, altri invece piacevolissime sorprese.
C'è una rivista online che io seguo molto: Wuz. Parla delle prossime uscite e al 90% inserisce la trama. E' così che ho scoperto Belve di città e il suo autore. Purtroppo in Italia si legge pochissimo......
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