Cosa sono i gesti quotidiani? Quelli che tutti facciamo, più o meno, e sto parlando di quelli che vivono in condomini, o in ville, poco importa, gesti che diamo per scontati e che occupano una parte residuale nelle nostre occupazioni, relativa.
Uno di questi gesti è buttare la spazzatura o il rusco come dicono dalle mie parti.
In casa mia io sono l'addetto, esco nelle sere ventose, piovose o nevose e butto i rifiuti negli appositi cassonetti, in ogni nucleo c'è sempre un addetto immagino, uno che lo fa per abitudine o divisione dei compiti. Compito lieve, che occupa una manciata di minuti, costa denaro, e viene pagato dai cittadini con apposita tassa comunale.
Due considerazioni la tassa cambia nome, La nuova tassa si chiama Tares e va a sostituire la Tarsu sui rifiuti e assorbirà la Tassa di igiene ambientale e altri servizi comunali.
Tares, la nuova tassa comunale sui rifiuti e i servizi introdotta dalla Legge di Stabilità lo scorso anno. A margine della discussione sul rimborso dei debiti delle amministrazioni locali nei confronti delle imprese, l’associazione dei Comuni (Anci) ha annunciato il via definitivo della nuova tassa a partire dal mese di maggio 2013. Si tratta dell’ennesimo cambio di data da quando è stata annunciata la Tares che, ricordiamo, doveva partire già da gennaio prima di essere spostata a luglio. Ora maggio sembra l’ipotesi più realistica, e c’è un’altra novità: la maggiorazione di 30 centesimi a metro quadro verrà applicata solo da dicembre, somma che andrà tutta direttamente allo Stato.
Cosa significa in concreto ce lo spiega una nota della UIL: la Tares, dovendo finanziare anche il costo dei servizi indivisibili forniti dal Comune, necessiterà di un indispensabile extra sulla spesa, rimborsato ovviamente dai cittadini con la sovratassa di 30 centesimi al metro quadro (o 40, come detto). Queste due aggiunte da applicare alle attuali tariffe Tarsu peseranno mediamente 53 più 27 euro, per un totale appunto di 80 euro di ulteriore spesa. Per l’Imu sulla prima casa, la famiglia media ha pagato 275 euro, mentre di Tares ne verserà 305, quando invece la Tarsu si fermava a 225 euro. Ovvero il 37,5 per cento di spesa in più, 80 euro.
Morale pagheremo di più per i motivi sopra citati, e questa è la prima nota fastidiosa ma comprensibile.
Poi arriva la seconda novità che coinvolge il mio piccolo comune e molti altri comuni piccoli o grandi della penisola: da maggio 2013 noi inizieremo la raccolta differenziata:
Questo significa che dovremo (dovrò) dividere l'umido, dalla carta, dal vetro, dall'indifferenziato, dalla plastica il tutto usando appositi sacchetti e utilizzando appositi contenitori condominaili, nei giorni prescritti negli orari prescritti, interagendo per forza con altri condomini nella suddivisione del compito, che da individuale diventa collettivo.
Perché di compito si parla. C'è stata un'assemblea comunale molto partecipata, che io ho volutamente ignorato, un addetto mi ha spiegato a casa mia dove e quando dovevo ritirare il kit rifiuti e da maggio si comincia questo nuovo delirio ecologista, ambientalista.
Mi piace tutto ciò? No, non mi piace, non mi diverte, non mi interessa, io ero già in grado di differenziare e perdevo poco tempo a smaltire senza dovere per forza farlo insieme ad altri in giorni e orari non scelti da me.
Vivo in un piccolo appartamento privo di terrazze o giardino e dovrò inventare uno spazio per tutti i diversi sacchetti e contenitori e dovrò pagare una tassa più salata del passato per un lavoro che farò soprattutto io e in più è Hera che gestisce il tutto, la stessa azienda che mi spedisce fatture da 400 euro alla volta per l'erogazione del gas.
Cosa c'è di bello in tutta questa vicenda?
Nulla, solo una perdita di tempo per una differenziazione imposta e complicata.
Certo c'è gente che la spazzatura non la vede nemmeno, di quella cosa se ne occupa solitamente la servitù e allora sì' che diventa bello essere ecologisti, ma diciamoci la verità in questo momento mi sento poco, civico, poco ambientalista e molto esasperato, quasi quasi qualche pomodoro maturo lo tengo da parte, non lo infilo nel sacco dell'umido, chissà che non venga buono in altre piazze, magari da lanciare.
2 commenti:
e' già qualche anno che mi sono assoggettata alla differenziata.
Come te non ho un balcone e la mia cucina abitabile si ritrova drasticamente ridotta dai 5 gontenitori portarifiuti.
Qualche perplessità sulla collocazione di qualche rifiuto, ma poi ci si prende la mano e la cosa ti fa sentire bene, in pace con il mondo se non fosse che...... apri i vari cassonetti e vi trovi rifiuti di ogni tipo. Non penso che il vicino pakistano abbia ben capito a cosa servono quei 5 cassonetti e neppure i cinesi o gli indiani che abitano in fondo alla strada e dulcis in fundo, il camion che passa a svuotare la campana del vetro alle 4 del mattimo! E' una vera e propria libidine svegliarsi nel cuore della notte con un rumore che pare un'esplosione! E per giunta pago 400 euro per la raccolta immondizia.....
hai già risposto alla mia polemica, vedi il problema è di sostanza non di forma, non puoi spendere 400 euro per un servizio che alla fine fai soprattutto tu, perché ci credi e poi scopri che magari molti non lo rispettano, altri sono costretti a caricarsi la spazzatura in auto per portarla dove esistono i cassonetti, e non esiste poi un effettivo controllo sanzionatorio sugli inadempienti,
Noi viviamo in un paese dove i nostri politici ci hanno sistematicamente educati all'arte del sotterfugio, se evadi e non ti beccano, sei a posto, figurarsi se non differenzi la spazzatura cosa può capitarti, non possiamo affidare tutto al senso individuale di responsabilità perché così si penalizzano le persone come te e me, si dice becchi e bastonati dalle mie parti, no?
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