lunedì 4 marzo 2013

Grillo e l'art 67 della Costituzione




Si sono riuniti a Roma presso l'Hotel Saint John vicino a Piazza San Giovanni i futuri deputati del M5S, hanno schivato le domande dei giornalisti come giocatori di rugby in fuga verso la meta, la stessa cosa la fa Grillo nascondendosi dentro una giacca a vento e corricchiando lungo una spiaggia toscana, inseguito dai giornalisti.




Si nascondono ma non come accadeva con la Carboneria, quando era necessario nascondersi e seguire un rigido codice comportamentale e compartimentato per sfuggire ai controlli dello Stato, loro si nascondono, dai giornalisti, evitano il contatto, sfottono gli avversari, attaccano Bersani, o almeno Grillo fa tutte queste cose, le diffonde in  rete, pretende la fedeltà assoluta, il rispetto dei patti, come in una sorta di patto di sangue o contratto pre matrimoniale.
Adesso sei stato eletto e quindi non devi sgarrare e attacca

L'Articolo 67 della Costituzione della Repubblica italiana  che recita:
« Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato »
Questo articolo della Costituzione italiana fu scritto e concepito per garantire la libertà di espressione più assoluta ai membri del Parlamento italiano eletti alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica. In altre parole, per garantire la democrazia i costituenti ritennero opportuno che ogni singolo parlamentare non fosse vincolato da alcun mandato né verso il partito cui apparteneva quando si era candidato, né verso il programma elettorale, né verso gli elettori che, votandolo, gli permisero di essere eletto ad una delle Camere (divieto di mandato imperativo). Il vincolo che lo lega agli elettori assume, invece, la natura di responsabilità politica.

Magari in passato ci fossero stati più politici responsabili nei confronti del proprio paese piuttosto che inchiodati agli interessi di partito.
Mi viene in mente un voto che sanciva come una ragazza nord africana fosse invece la nipote di un politico egiziano, contro ogni logica, contro ogni morale.







Grillo adesso teme l'indipendenza dei suoi adepti?
Crede sia possibile giocare a rimpiattino con la politica in un paese dove non esistono regole che non siano state infrante, dove la morale è un opzional. Pensa sia sufficiente ordinare ad alcune centinaia di giovani neo eletti, adesso voi fate come sancisce il nostro regolamento o vi scomunico, come è avvenuto a Bologna con Favia  o l'abbiamo già dimenticato?

Mi ripeto, mi piacerebbe pensare che questa massa di giovani italiani appena eletti rappresenti il vento del cambiamento, ma faccio fatica a fidarmi di chi gioca a rimpattino con il nostro futuro prossimo, sa di fanatismo all'italiana, il peggiore, o finisce in farsa, o in tragedia come la storia del 900 insegna, e non so cosa sia meglio augurarsi, mentre il pil è analogo a quello che il nostro paese aveva durante la seconda guerra mondiale, parola di Bersani.


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