Criminal Mind 8 atterra su sky in questo inizio di febbraio soleggiato e tornano i serial killer, quelli maltrattati da piccoli, con disturbi neurovegetativi, traumi irriducibili e bisogni compulsivi.
Si inizia con un bel sociopatico assassino che cuce la bocca delle sue vittime.
Il team è sempre lo stesso con il nuovo inserimento di Jeanne Tripplehorn faccia conosciuta ma non ricordavo per cosa poi mi sono ricordato dove l'avevo vista, in Basic Instinct, quando era più giovane e molto più sexi.
Del resto il tempo passa per tutti e anche per questa bella fiction, veloce, intelligente, poco realistica, ma sempre godibile.
Diciamoci la verità, è improbabile che con la crisi attuale esista un gruppo di profiler che può permettersi di salire su aereo privato per scorrazzare in lungo e largo per gli States solo per catturare i cattivi.
Però la televisione è questo no? Piccola grande magia, da domenica pomeriggio, sul divano buono.
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