Ieri sera ho visto la prima o seconda puntata del meraviglioso Crozza delle meraviglie.
Crozza mi piace, rimane insieme a Guzzanti uno dei geni della satira politica, grande dissacratore riesce a farti ridere dei nostri guai che sono molti, articolati e seri.
Una risata vi seppellirà.
Ma sarà ancora vero?
Ieri sera ho visto la registrazione. L'esordio l'ha dedicato a Schettino ricostruendo in maniera tipicamente Crozziana la tragedia del naufragio della nave.
Della sua ricostruzione mi hanno colpito due cose: La sua preoccupazione a sottolineare come l'imperizia nel nostro paese sembra diventata una regola, la seconda (se è vera) è che Schettino ha chiesto il reintegro lavorativo non considerando il licenziamento motivato da giusta causa, ma è vero?
Poi Crozza è partito per la tangente e ha dichiarato che in Italia si reintegra chiunque sbagli e ha detto che ogni parlamentare riceve 140000 euro per potersi reinserire nella società alla fine della propria carriera di parlamentare, ma inutile raccontare la storia ai confini della realtà.
Ve la linko sotto e potete sentirla direttamente da lui.
Crozza e la buona uscita dei parlamentari
L'unica speranza è che Crozza non decida di scendere in politica.
Ultimamente ai comici piace questa opzione, spero che lui rimanga dall'altra parte della barricata e continui a farci ridere dei nostri guai.
Ne abbiamo un gran bisogno.
1 commento:
Le mie figlie direbbero che non ho senso dell'umorismo, io dico semplicemente che non capisco la comicità degli ultimi anni.
Crozza però è uno dei pochi che riesce a farmi sorridere. Sì solo sorridere perchè gli argomenti trattati sono di quelli che presi seriamente fanno piangere. Di tristezza o di rabbbia, ma sempre piangere.
Una volta si rideva per l'imitazione di Andreotti fatta da Noschese. La DC, le poltrone sempre occupate dagli stessi in un'Italia che però guardava fiduciosa al domani. Oggi cosa guardiamo?
Forse non è che non ho senso dell'umorismo, forse l'ho solo perso per strada....
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