Quanto mai inattuali le mie considerazioni il giorno dopo la finale degli europei, ma cosa rischio in fondo? Perderò qualche contatto su facebook, qualcuno mi darà del coglione, del frustrato e dello scrittore fallito, ma devo dirvi la verità, devo dirla tutta.
Viva la Spagna.
Abbiamo perso 4 a zero e io ieri sera l'ho capito solo perché alle 22 e trenta circa non si sentiva volare una mosca dalle mie parti e ... che sollievo.
Non ci sono stati ferimenti con colpi d' arma da fuoco di bambini come è avvenuto dopo la semifinale.
Non ci sono stati 30000 euro di danni ai mezzi pubblici bolognesi, come dopo la semifinale.
I miei colleghi non hanno rischiato un gioioso linciaggio che ogni volta rischiamo quando l'italia calcistica vince.
Perché italia che vince sul campo da calcio autorizza qualsiasi scemenza al di fuori, teppismo, pestaggi, danneggiamenti e guerriglia urbana, ma chi se ne frega quando si vince si vince.
Non hanno vinto i nostri gladiatori milionari, chissà se adesso si potrà sussurrare qualcosa su calciopoli, visto che la sconfitta forse non consentirà sconti davanti alla giustizia, la vittoria forse l'avrebbe permessa.
Abbiamo perso.
Forse adesso possiamo tornare a guardare il futuro con occhi bene spalancati e non venitemi a raccontare che in questo periodo di crisi almeno una vittoria ci avrebbe dato una spinta positiva e ottimistica perché questa è una balla per gli ingenui.
Io salto le vacanze quest'anno per la crisi e l'avrei fatto comunque, a me la vittoria dell'Italia non avrebbe scaldato neanche per un istante la pancia.
La sconfitta invece pareggia i conti.
CASCA IL MONDO CASCA LA TERRA, TUTTI GIU' PER TERRA.
Speriamo che l'Italia quella vera quella che continua a lavorare anche con quaranta gradi percepiti oggi si rimbocchi le maniche senza nascondersi dietro i soliti falsi miti.
Buona estate Italia.
Nessun commento:
Posta un commento