Ieri sera ultima presentazione a Monghidoro, una piccola platea in una delle piazze più belle del paese, la cosiddetta Cisterna.
Lorenzo Fazio, giovane consigliere comunale ha condotto come al solito brillantemente la presentazione e Marco Piovella ha letto alcuni brani del romanzo.
Dopo, come tradizione, abbiamo cenato alla Petroniana, ristorante di pesce, come i signori.
Ho scoperto che in quell'ottimo ristorante passano Morandi, Antonacci e tanti altri personaggi più o meno famosi, perché Monghidoro piace alla gente che piace a quanto pare.
E ora, a bocce ferme un bilancio.
Sono stanco.
Non sono un commerciante di libri e non ho una vita mondana molto vivace, le mie uniche uscite in pubblico sono quasi sempre presentazioni di libri per il resto conduco una vita appartata se si esclude il mio lavoro e forse anche a causa di quello.
Mi sono speso, come al solito, per questo romanzo, ce l'ho messa tutta, ho scritto, regalato copie, sorriso, incontrato gente, invitato sconosciuti alle mie presentazioni, cercato invano di arrivare a un giornale, a un giornalista.
Adesso posso dire in tutta coscienza di avere fatto tutto ciò che era in mio potere per dare risalto al mio umile lavoro e quindi posso anche decidere di fare vacanza da presentazioni e impegni almeno fino al prossimo romanzo se mai ce ne sarà un altro.
Posso tornare a dedicarmi alla scrittura che alla fine è la cosa più importante per me e al lavoro che mi permette di mantenere viva questa simpatica ossessione.
Il mondo dell'editoria è fittizio, come quasi tutto ormai in questo paese in crisi, per fortuna ci sono realtà concrete piccole e coraggiose come Eclissi.
Grazie a Eclissi per avermi dato un'opportunità e buona estate a tutti.
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