Ho visto Habemus Papam come sa chi mi conosce le mie considerazioni sono quasi sempre inattuali, come in questo caso, parlo di un film del 2011 che scatenò le consuete polemiche per il ruolo del Pontefice nella storia.
Devo essere sincero, a differenza della maggior parte delle persone che conosco a me piace Moretti, la sua filmografia fa parte della mia vita, come Gaber o Woody Allen, però questo film l'ho trovato un pò troppo rarefatto, come un tentativo non del tutto compiuto, come se mancasse qualcosa, al di là della conclusione sospesa e annichilita con questo Papa che rinuncia alla responsabilità e il suo popolo che rimane in un silenzio sperduto e disperato.
Ho trovato alcuni spunti interessanti come il torneo di pallavolo, grande Michel Piccoli nella parte dell'uomo di fede in crisi, con un passato tanto reale quanto delicato, il suo amore per il teatro.
Non trovo che sia un film anticlericale, o anti chiesa, anzi, affronta con delicatezza un tema spinoso, quello della fede, della profonda crisi religiosa che affronta la cultura cattolica, con sempre meno sacerdoti in contrapposizione ad altri credo molto più radicati e in crescita nel mondo.
I cardinali descritti da Moretti con le loro nevrosi e le loro insicurezze fanno quasi tenerezza, magari fossero così umani i cardinali di tutto il mondo, così compresi nel film dalla grande responsabilità che ricoprono.
Mi pare un film incompiuto, non credo che rimarrà fra le perle di Moretti, ha voluto affrontare un tema difficile per un laico come lui, credo possa dare il meglio di sé in altri ambiti e lì l'aspetto.
Rimane nella simpatia o antipatia del personaggio uno dei pochi intellettuali in grado di fare pensare la gente, di muovere opinioni, anche questa è una grande responsabilità
Nessun commento:
Posta un commento