lunedì 12 marzo 2012

Moebius fra sogno e allucinazione


Non tutti lo conoscono, io so di averlo ammirato nel tempo, forse il suo tratto, le sue visioni oniriche, le trovai per la prima volta su alcuni fumetti che leggevo negli anni settanta, addirittura su Linus o su qualche rivista di fumetti più estrema, fatto sta che i suoi disegni, veri e propri capolavori ispirati fanno parte del mistero della bellezza, arte allo stato puro, incarnazione del sogno, del futuro solo immaginato dove tutto è possibile anche vivere in eterno.
In questo post si cita il suo tratto come ispiratore di film come Blade Runner, sicuramente avrebbe mescolato la sua capacità in maniera totale con un'altra meraviglia della letteratura fantascientifica come Dune, ma il progetto non si realizzò.
In un altro post si dice che durante il disegno lui si trasfigurava cadendo quasi in trance.
Credo che il processo creativo a qualsiasi livello e per chiunque abbia dei collegamenti con la totale immedesimazione nel processo stesso. La realtà viene annullata e reinventata.
Per me  Moebius non è morto, è scivolato dentro uno dei suoi mondi impossibili e ci guarda sorridendo del nostro affannoso tentativo di razionalizzare, ridimensionare, ricondurre a ragione ciò che invece è e deve rimanere mistero.

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